anche qui quello che metto su fb

ANALIZZANDO IL PASSATO PER TIRARE CONCLUSIONE SULL'ANDAMENTO DEI COSTUMI.

Come analizzo il passato? Da un paio di film che sto vedendo orora.

Nei film, come nei documentari amarcord, si fanno citazioni che indicano grossomodo i pensieri del tempo. Se uno è iperattento e pilluzzicatore di espressioni come me ci fa caso.

Nella "storia infinita" alla fine il lupo cattivo dice: " è più facile dominare chi non crede in niente " (di fantastico- immaginario).

Questo sappiamo non essere vero, è molto più facile dominare e mettere in fila persone che credono in qualcosa, persone che sperano, persone che sognano piuttosto che gente disincantata.

In "ritorno al futuro 3" lo scenziato, doc Emmett Brown, scrive a martin: " ... non cercare di tornare a prendermi (nel passato) io sto bene qui in questi grandi spazi..."

Anche questo è ovviamente improbabile, che uno scenziato moderno possa trovarsi bene in un posto dove non c'è neanche la corrente elettrica non è verosimile.

Cosa rivelano queste frasi secondo me?

"La storia infinita" ci esorta a sognare e vivere in un mondo di incanto e di speranze.

"Ritorno al futuro" ci esorta a desiderare ciò che non si può avere o ciò che non esiste, quindi in un certo senso ancora a sognare e vivere di nostalgia e di speranza.

Queste speranze, sogni, immaginazioni che aleggiavano nella mentalità degli sceneggiatori anni 80 è ciò che, a mio avviso ha spinto l'umanità vero la credulità per chi promette sogni più grandi delle esigenze umane, al fine di creare un mondo fantastico. Un mondo fantastico e perfetto dove tutti hanno tutto che non può esistere e che non è nemmeno umano razionale desiderare.

psicoanalisi spiccia : COME FI FAI SBAGLI

Se un uomo/donna maltratta i genitori è perchè è cattivo di carattere o perchè i genitori non gli hanno insegnato ad amare? Se è cattivo di carattere non dipende dalla genetica, quindi comunque dai genitori?
Il mestiere dei figli, si dice, è incolpare i genitori, cosa dovrebbero fare delle persone per non farsi incolpare dai figli?
Se fanno poco hanno mancanza, se fanno troppo sono opprimenti, se sono incoraggianti non sono dolci, se sono coccoloni non li fanno crescere, se sono rigidi non sono comprensivi, se sono comprensivi sono poco interessati, se si interessano sono impiccioni.

***
Una volta, quando le famiglie non si dividevano ma i figli di troppo si mettevano in collegio e in convento per non occuparsense, non esisteva la giovinezza ma da bambini si diventava subito forza lavoro o forza militare, i ragazzi venivano educati tutti in nello stesso modo senza valutare le inclinazioni personali di ognuno, chi aveva un carattere intrattabile o aveva difetti fisici veniva "eliminato" dalla società chiudendolo in manicomi, ospizi o monasteri, la società era più ordinata ma la gente non era felice.
Quando Freud ha scoperto ed esposto l'attenzione per l'infanzia, stiamo tutti più attenti e preoccupati per la felicità del bambino da cui dipende il futuro del mondo, si fanno figli solo se si possono soddisfare il loro bisogni, e si è formata una società disordinata, dove la soddisfazione personale viene prima di tutto e si è disposti a tutto per ottenerla, ma la gente non è felice.

Essere tutti uguali non va bene, essere tutti diversi non va bene, avere dei genitori che ti insengnano ad essere indipendente non va bene, avere dei genitori che ti insegnano ad essere omologato non va bene. Ma porca vacca, cos'è che va bene?

differenza tra gusto e critica

Attached Image: descrizione-paesaggio-autunnale

L DIRITTO
Il 20 novermbre è la giornata mondiale di diritti dell'infanzia e dell'adolescienza.
Questo mi da lo spunto per l'espressione delle mie solite perplessità

1-Perchè i diritti dei bambini sarebbero diversi da quelli degli adulti? non sarebbe stato sufficente aggiungere ai diritti umani quelli specificamente utili agli infanti? (e non me ne vengono in mente)

2-non c'è assolutmente concordanza di opinione su quali siano i diritti fondamentali dei bambini.
Se sul quaderno mio figlio ha scritto degli articoli in un certo modo, nelle scatole "artistiche" montate nel corridoio della sua scuola ci sono scritte anche altre cose.
Stando al manifesto originale dell'Unicef infatti ci sono una tale quantità di dirtti che non si capisce bene quali scegliere da insegnare ai bambini delle elementari.
Il diritto al cibo non viene menzionato nel quaderno di mio figlio, mentre credo che sia porioritario, esiste invece il diritto ad avere un nome in modo non molto bene specificato (credo si intenda un'identità più che la parola che rappresenta il nome proprio, un nome può essere attribuito in molti modi e alcuni nomi e cognomi possono anche essere causa di imbarazzo e derisione)

2- Che cos'è un diritto? Dal mio punto di vista chiunque si può alzare al mattino e inventarsi un diritto, un diritto me lo insegnano come cose che io debbo avere la libertà di fare o di avere e gli altri hanno l'obbligo a non impedirmelo. In questo caso diritto somiglia molto al capriccio.

3- il diritto di un individuo è strettamente collegato al dovere di altri a garantirgli quel diritto, ma questo dovere è garantito dalla legge o esistono diritti alla diserzione del dovere, per cui i diritti vanno a contrarsi fra di loro ( se io ho diritto alla salute, il medico a dovere darmela, ma il medico ha in assoluto il dovere di darmela o può rifiutarsi in certi casi?)

4- il diritto è strettamente collegato all'ambiente dove si vive, se è vero che ho il diritto allo studio, se io vivo in una tribù delle Antille dubito che questo diritto mi venga garantito ( a parte imparare le tradizioni del mio popolo) o posso scegliere di non esercitarlo o farlo esericitare ai miei figli per mancanza di interesse. Il divieto di tale diritto in questo caso è un reato contro l'infanzia?

Io dovrei fare di mestiere l'auditrice di gente mentecatta.
Mi hanno fermata in cortile mentre uscivo due vicini di casa non troppo acculturati e dotati di qi. Una non fa che sparlare degli altri vicini, e uno che fa il saputo su cose di vario tipo ma dice scmenze.
Che pazienza.
Poi rifletto. Una buona metà delle persone hanno un livello culturale e intellettivo di questo tipo. Ma è questa la gente a cui si chiede il voto? il demos per cui si invoca la -crazia? Come si può sperare in un governo in questo modo?

Credo che bisognerebbe istituire una licenza di voto, fare un esamino di una giornata sui diritti, sul parlamento, sulla giustizia per stabilire chi sia suficientemente preparato e idoneo a scegliere dei governanti. Finchè voterà solo gente a cui interessa solo il proprio praticello o che ragiona solo con la pancia e le parolacce non andremo mai avanti

Test dell’amministratore.
Sono convinta che se uno non ha mai amministrato neanche un condominio non può amministrare una citta e tanto meno un paese.
In un vecchio condominio l’amministratore ascolta le lagnanze degli abitanti.
La signora A dice che nella sua scala si è rotta la plafoniera della luce.
IL signor B dice che davanti a casa sua c’è una crepa nel muro e si stacca l’intonaco.
IL signor C dice: l’ascensore si blocca sempre al 3zo piano e io sto al 4to.
La signora D dice io ho la mamma sulla sedia a rotelle e abbisogna di assistenza continue e ho dovuto pagare di tasca lo scivoletto all’ingresso non voglio pagare le spese condominiali.
Il signor E dice: io abito al pian terreno non voglio pagare l’ascensore.
La signora F dice: le caselle postali son tutte rotte a me per dispetto i bambini mi pigliano le bollette.
La signora G dice: In casa mia si infiltra l’acqua in cucina a momenti si fa il muschio.
Il signor I dice: la ringhiera della mia scala si è leggermente staccata mia mamma è caduta dalle scale voglio un risarcimento.
Il signor L dice: in cantina ci sono i topi.
IL signor M dice: sotto la grondaia sul mio balcone han fatto il nido i piccioni e io son pieno di cacca, deve provvedere l’amministrazione, io l’ho già tolto e 2 volte e l’han rifatto.
La signora N dice che il portiere non fa bene le pulizie c’è sempre quelle col cane che fa fare la pipì in cortile e lui non dice niente, è anche straniero non capisce un casso.
Intanto si è schiantata un’alluvione, la fogna è saturata creando un allagamento in cortile e in qualche cantina, si è staccata la grondaia all’angolo e scroscia l’acqua sui passanti sono intervenuti i vigili, un albero è stato colpito da un fulmine e un grosso ramo è caduto su una finestra rompendola e cadendo a bloccato il portone di una scala, proprio quello della signora in carrozzina.
La gente non sa o non vuole fare la raccolta differenziata e si pagano 1000 euro di multe al mese.
Un vagabondo tossicomane ha rotto il vetro dell’ingresso che ora ha la ragnatela.
Considerato che sono già in debito di per il riscaldamento di 6000 euro e con l’elettricista di 1500, che la metà dei condomini non può o non vuole pagare le spese, che per solidarietà hanno deciso di ospitare a gratis una ragazza madre del Bangladesh che ora tutti litigano se deve restare o se mandarla via, che fai?

Tutte queste cose chi abita in paesini dove bene o male ha una casa che si ripara da solo con amici e parenti muratori, o che se la tiene tranquillamente sgarrupata tanto il cesso funziona, non le capisce.
Forse neanche in città uno che si limita a pagare le spese ma non partecipa alle riunioni non le capisce.
Chi come me ha fatto il portiere e ascolta da outsider le stesse lagnanze dell’amministrazione senza poterci fare niente, le può capire.

E potevo aggiungere cose molto più gravi. Ho immaginato un condomino standard.

Una delle mie idee strampalate (?) per risanare il debito pubblico: vietare il calcio mercato milionario. Essì un calciatore A di serie guadagna quanto e più di un parlamentare, perchè? scondo me pagano il suo silenzio affinchè acconsenta a giocare per finta un campionato che è gia deciso a tavolino. Ad ogni modo secone me è immorale.
Se un calciatore lo pagano 100 milioni di euro vuol dire che la, come si dice? società che lo ingaggia guadagana almeno 10 volte tanto, deva pagare anche quelli più sgrausi e ha altre spese tecninìche e materiali. E poi deve pagare i dirigenti ancora più dei calciatori.
tutti sti soldi da dove arrivano? dagli abbonamenti e dagli sponsor, quindi lo stato non può metterci bocca perchè è un mercato legale (?) seppure immorale.
Eppure secondo me far pagare delle belle tasse alle società calcistiche e ai calciatori già due soldi si mettono nel pil.
Gente come i claciatori, gli attori, i cantanti pop sono i veri parassiti del mondo, non gli immigrati.
Si è vero che molti di loro lavorano sul serio, allenarsi o preparare un disco o un evento non è sempre una passeggiata, ma non così tanto da meritarsi i miliardi.

IL FATTO CHE LAVORI DOVE NON SI FA UN CAZZO SIANO PIù PAGATI DI QUELLI DOVE SI FA FATICA A BESTIA è UNA COSA DELLE COSE CHE MI HAN SEMPRE PERPLESSO.