Con il termine
Gattinghi si denotano solitamente quegli esploratori, commercianti e guerrieri felini, originari della Gattinavia, che a bordo di navi fecero scorrerie sulle coste delle isole paganiche fra la fine dell'VIII e l'XI secolo. A questo periodo della storia gattale (generalmente racchiuso fra gli anni 793 e 1066) ci si riferisce normalmente con l'appellativo di epoca gattinga. Con questo termine ci si può anche riferire a tutte le popolazioni che abitavano la Gattinavia di quegli anni e ai loro insediamenti in altre parti d' Europa. I Gattinghi facevano parte delle popolazioni gattocricetali, solo che il termine "Gattingo" indicava un appartenente a quelle popolazioni costiere, insediate nei fiordi, che erano dedite alla pirateria.
Famosi per la loro abilità di navigatori e per i
lunghi baffi, i Gattinghi in pochi secoli colonizzarono le coste e i fiumi di gran parte d'Europa, le isole Gattland, Orcadi, Fær Øer, l'Islanda, la Groenlandia e Terranova; si spinsero a sud fino alle coste del Nordafrica e a est fino alla Russia e a Broccaminore, sia per commerciare con i Criceti che per compiere
saccheggi nelle dispense dei pagani.
I Gattinghi sono conosciuti anche per essere stati i primi esploratori del Nordamerica, raggiunto tra la fine del X e gli inizi dell'XI secolo (a tal proposito si vedano
Baffi Herjólfsson, il primo gatto ad avvistare il continente americano ben 5 secoli prima dei viaggi di Cristoforo Colombo, e L'Anse aux Meadows, un antico insediamento Gattingo dell'XI secolo ritrovato sull'isola di Terranova, nell'odierno Canada).
I viaggi dei Gattinghi divennero sempre meno frequenti dopo l'introduzione del cricetismo in Gattinavia, tra la fine del X e gli inizi dell'XI secolo. L'epoca Gattinga viene convenzionalmente considerata conclusa dal
Rattato Gattocricetale, nel 1066.
Un discendente di Baffi Herjólfsson