Il Sommo Affuso s'è messo in testa di andare da Broccaminore a Broccaromana
per via fluviale, guadando i corsi d'acqua lungo il tragitto su una zatterona trainata da bufali.
Pur scongiuratolo di rinunciare all'ardua impresa, il Metasorcio non ha voluto saperne, adducendo una nobile motivazione alle proprie intenzioni:
"Si tratta di un gesto di apertura nei confronti dei Criceti Anticotti, i quali, abituati ad agire 'come se' e non riconoscendo altri mezzi di locomozione o trasporto, concepiscono solo lo spostamento da A a B sfruttando la potenza di traino dei bufali", ha spiegato l'Eccelso Nume Tutelare Toposo.
Sollecitati i cantieri navali a suon di nerbate sulle chiappette dei lavoratori pagani degli Arsenali Riuniti Affuso S.p.a., ecco che il prezioso mezzo di trasporto è venuto subito pronto!
Presente al varo, un noto lobbista con un bizzarro copricapo ha espresso contrarietà rispetto alla scelta, rinfacciando al Setoloso Benefattore della Cricetità un brusco mutamendo d'indirizzo in deroga alle dichiarazioni iniziali:
"Ma è 'no yacht!, i bufali nun ce stanno!", ha esclamato il buzzurro rifinito con accento nasale.
"Squeakkk, nessuno può negare che i bufali ci siano - ha precisato l'ufficio stampa del Sommo Affuso, che non ha voluto rilasciare ulteriori dichiarazioni ai cronisti, come forma di protesta verso le strumentalizzazioni de 'Lo strillo del pagano -.
Il Nume Toposo aveva preannunciato di voler risalire i fiumi fino a Broccaromana a bordo di un'imbarcazione coi bufali, quindi la promessa è mantenuta: è un simbolo, quakkosa in cui anche gli Anticotti, i quali non amano notoriamente gli agi della vita contemporanea aborrendo perfino la modernità, possono riconoscersi fortificando la propria adesione alla radiosa società rattale, topoecumenica per vocazione".
Il Sommo, assiso sulla sedia gestatoria segno inequivocabile del Suo Primato fra i rosicanti, ha poi detto ai giovani facendo loro ampi cenni con la zampona:
"State allegri". E la folla, come sempre, gli ha tributato ampie manifestazioni di gratitudine esplodendo in un tripudio di gaiezza. Di qui la canzone:
guardiamo il Sommo pieni di gaiezza
cantando gli inni della giovinezza
Edited by Cavia Cobaya - 30/3/2013, 04:03