LaNiglia |
|
| Sul canale realtime, fanno dei programmi documentari, scene di vita reale,a carattere pratico ma anche a sfondo psicologico. Uno degli ultimi è Malati di risparmio. Dei fanatici, credo in america ma son dappertutto, che fanno di tutto per non spendere soldi. E fanno cose orribili. Uno per esempio tirava l'acqua del wc solo una volta a settimana. Un' altro andava coi figli sulle strade in cerca di animali morti (conigli) sotto le macchine per cucinarli. Poco strano invece mi sembra recuperare le cose dai cassonetti e cercare monetine di resto dimenticate nelle macchinette varie.
La cosa interessante è che quasi tutte queste persone non hanno bisogno di risparmiare perchè non hanno soldi. Stanno bene. Lo fanno per principio. Per essi è una virtù riuscire a non comprare niente. E' uno stile di vita. Non solo non si vergognano ma ne sono fieri.
In effetti l'abitudine a non spendere è il prodotto di una educazione della vita nell'arte di arrangiarsi, a sua volta prodotto da situazioni sociali pregresse quando la vita era meno comoda, il principio morale che regge questa abitudine è: non vale la pena (faticare per guadagnare per) comprare delle cose che in fondo non servono. Il valore dato alle cose, il piacere di possedere queste cose è quasi inesistente. Non si mangia? Non serve perchè comprarlo? La percezione della vita è del tipo: l'importante è sopravvivre. Ma in alcuni casi questa percezione diventa una mania, anche quando la sopravvivenza è assicurata certe persone vogliono vivere come se dovessero stentare. Certo non fanno del male a nessuno che problema c'è, dicono nel programma. E' solo una stranezza. Sarà davvero così?
Me lo chiedo perchè purtroppo anche io temo di cadere in questa mania. Io sono una che si arrangia, e che non crede valga la pena spendere soldi per riempirsi la casa di oggetti. E quando compro una cosa (e di solito non spendo più di 15 euro) mi sento come se avessi negato il pane a mio figlio. E' vero che io ho davvero pochi soldi, E' vero che io percepisco un senso di libertà a possedere poche cose. E' vero che io ho una sorta di rigetto dell' abbondanza di cose perchè mio papà ci ha riempito la casa come un enorme sgabuzzino e quando compro una cosa non vedo l'ora di buttarla. E' vero che mi sembra immorale comprare un oggetto sapendo che c'è gente che mangia alla caritas. Però non vorrei fossero scuse che nascondono una esagerazione.
Insomma io mi vanto di essere tirchia, ma non vorrei arrivare a logorarmi per questo.
|
| |