| Cari animalisti, mi permetto con voi una critica, l'avrete già sentita ma ripetita juavant.
Io amo gli animali come fossero persone. Non ho mai vissuto senza gatti, ho origini contadine, ho conosciuto dal vivo tutti gli animali della fattoria. Quando vado in giro saluto tutti i cani, parlo coi gatti, e coi piccioni illudendomi che possano capire che è meglio per loro volare anzichè traversare la strada a piedi se no qualche auto li potrebbe stirare; se mi capita di trovare in casa o in altro edificio una farfalla, una cavalletta, un ragno, lo metto su una paletta e lo espello con gentilezza fuori dalla finestra possibilmente dove c'è qualche cosa che somigli a una pianta. Si pure con gli insetti parlo. Tutto questo come premessa per far notare che io rispetto e amo gli animali tantissimo.
Ora, sento molti di voi dire "povere bestioline dolci" e mostrare tanta pietà e commozione verso gli animali, piangere se sentite di un incidente di un cane, per poi dire agli esseri umani parele come "bastardi, idioti, spero che male vi colga, chi maltrattta gli animali dovrebbe subire lo stesso trattamento" e cose così.
Una persona che sostiene di essere più sensibile degli altri perchè ama gli aniamli, teneri e indifesi, e poi disprezza i suoi simili, dimostra che tutta sta pietà e amore per gli animali e per la vita in genere non ci e l'ha. Lascia trasparire che ama gli animali come ripiego dall'incapacità di amare l'uomo. "L'uomo mi fa schifo, mi ha deluso, mi spaventa allora preferisco amare gli animali che sono tanto buoni".
La convinzione poi che gli animali siano buoni vi ciccia fuori dal fatto che sono pelosetti, morbidosi e non parlano un linguaggio complesso, ma non è analisi necessariamente realista, un coniglio può essere cattivissimo e se potesse parlare vi spedirebbe di corsa dove dovete andare. Così molti difensori degli animali, stando a questo pregiudizio, strillano davanti all'uccisione di un cincillà, ma non battono ciglio davanti al pescivendolo, i pesci infatti non hanno un aspetto così tenerone da suscitare la loro pietà anche se sono animali di pari grado e importanza ecosistemica.
Questo animalismo superficiale è meschinità, egoismo, e disamore per la giustizia.
Secondo me, pur parteggiando per la difesa degli animali e della natura, dovreste un po' rompere meno i santissimi.
Usare la difesa della natura e degli animali come scusa per fare agitazione sociale e prendersela con gli esseri umani e bestemmiare contro le persone è una stronzata non è amare gli animali.
Perciò le vostre petizioni del cazzo che mi mandate via e-mail per difendere questa o quella specie io non le firmo.
Fate ammenda se ci riuscite, e se proprio vi fa schifo la vita e la società andate in psicoterapia.
Cordialmente.
Giuseppina.
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