fermi tutti, arriva lui, l'autoeletto,il petauro dello zucchero, il nuovo leader di un movimento nuovo: I petauranti.
E' carino, è giovane, è elegante, è sorridente, è educato, ha grandi occhioni nocciola! piace alle vecchiette, piace ai papà con le figlie da maritare ma soprattutto piace alla gente che non ha voglia di fare un cazzo.
Il petauro arriva dal nulla, si è amicato un criceto importante che ha usato come staffa per il successo, ma non aveva niente in comune col criceto, avrebbe usato come staffa chiunque l'importante per lui era farsi notare, dopo essere salito a cavallo gi accordi ideologici col criceto sono evaporati come una scorreggia, forse per questo si chiama petauro.
Parla a vanvera, ha porgetti di gloria privi di concretezza e fattibilità, ma è tanto carino ed elegante!
Il petauro vanta già molti seguaci
disposti a dargli ragione e imitarlo come deficenti.
Dato questo consenso popolare il Petauro si atteggia come uomo chiave del futuro del mondo, messia della promessa fatta da Dio all'uomo: Chi mi ama mi segua- dice -chi vuole un mondo nuovo venga dietro a me o taccia per sempre, Noi accettiamo tutti, benevolmente, senza discriminazioni, tutti possono adeguarsi a Noi, noi tolleriamo, siamo disponibili a fingere di ascoltare le idee degli altri e fare quello che dicimao noi anche se non abbiamo mezza idea in testa, il mondo ha bisogno di Noi, io sono il prescelto per la salvezza del mondo, tutti devono piegarsi al mio volere e io sarò per loro un un buon leader.
Il petauro dell zucchero pare non accorgersi di quanto sia ridicolo e inconsistente il suo comportamento. e' l'ultimo arrivato, non ha uno straccio di potere, ha bisogno di più adepti per essere un vero leader, ha bisogno di consiglieri per capire come funziona la macchina sociale, e anzichè chiedere accoglienza chiede obbedienza.
Povero pirla petante.